Come si cucinano gli agretti

 


Ortaggio che compare in primavera, gli agretti possono essere utilizzati come contorni sfiziosi e ricchi di acqua e di vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C e vitamina E, sali minerali come calcio, magnesio, ferro e potassio. Hanno un sapore acidulo e piccante che ben si sposa con carne, pesce, formaggi, salumi e zuppe. Mangiati crudi, bolliti, al vapore o in padella, vanno tuttavia in cucina puliti con estrema precisione e consumati nel giro di pochi giorni. 


Come si puliscono gli agretti

Si taglia con un coltello l'estremità più scura degli agretti, le foglie più dure ed eventuali parti ingiallite e poi si passano sotto acqua fredda corrente. Si scolano e si sciacquano di nuovo.


Come cucinarli ?

Gli agretti possono essere lessati, cucinati al vapore o in padella. Per lessarli occorre immergerli in acqua bollente, aggiungere un pizzico di sale grosso o fino e bollirli per 5 minuti. Una volta scolati, metteteli per qualche secondo in acqua fredda e ghiaccio.

Chi è amante della cottura a vapore dovrà attendere 15 minuti, in un cestello e poi all'interno di una pentola o nella vaporiera elettrica.

Gli agretti si possono anche stufare o saltare in padella, aggiungendo acqua o brodo vegetale.


Come si abbinano gli agretti ?

Da soli o all'interno di insalate, cotti o crudi, sono sfiziosi. Si sposano bene con carni bianche, come pollo, coniglio e tacchino o con pesce come sgombro o salmone. Gli agretti si aggiungono inoltre alla pasta al pomodoro e basilico o con pancetta croccante, salsiccia o uno spaghetto.


Conservazione

Al mercato si possono trovare gli agretti a partire dal mese di marzo. Devono essere ben sodi e di colore verde brillante. Sono fragili e molto delicati e è necessario dunque conservarli al massimo per 2-3 giorni in frigorifero in un sacchetto di carta per alimenti. Si possono congelare : in tal caso si scottano in acqua (senza sale) per 5 minuti, si lasciano raffreddare e si mettono in piccoli sacchetti da congelatore per al massimo 3 mesi.